Mentalità di crescita versus fissa

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C’è qualcosa che accomuna tutte le persone pienamente soddisfatte della propria vita: hanno abbandonato la mentalità fissa e l’hanno rimpiazzata con una mentalità di crescita.

Cos’è una mentalità fissa?

Una mentalità fissa è la convinzione che ogni persona nasca brava in certe cose, e incapace in altre.

Se hai una mentalità fissa, credi che un brutto voto significhi che sei stupido o non predisposto per quella determinata materia; che un fallimento del tuo progetto significhi che sei un fallimento, o che qualcosa/qualcuno ti ha messo i bastoni tra le ruote.

Se hai una mentalità fissa, ti affidi solo al talento.

Vedi ogni persona come un prodotto finito che non può cambiare nel tempo.

Eviti le sfide e gli sforzi perché credi che se hai talento non dovresti averne bisogno.

Consideri il fallimento un disastro, poiché mina la reputazione che hai di te stesso.

Cos’è una mentalità di crescita?

Una mentalità di crescita è la convinzione che chiunque possa migliorare in qualsiasi cosa, se ci mette l’impegno.

Se hai una mentalità di crescita, credi che un brutto voto significhi solo che devi studiare di più; che un fallimento del tuo progetto significhi solo che devi identificare cosa è andato storto, e apportare le modifiche necessarie.

Se hai una mentalità di crescita, sai che il talento da solo non basta: va coltivato ogni giorno con dedizione.

Vedi ogni persona come un progetto in continua evoluzione.

Accogli le sfide e gli sforzi come opportunità per crescere e migliorare le tue capacità.

Consideri il fallimento come un campanello d’allarme per fare meglio.

È possibile incoraggiare la mentalità di crescita nei nostri figli?

La risposta è un sì forte e chiaro!

Possiamo instaurare una mentalità di crescita nei nostri figli in vari modi.

Prima di tutto, tramite il modo in cui parliamo

Se ti scappano frasi del tipo “Sì, i suoi affari stanno andando alla grande. È così fortunato ad essere così in gamba”; oppure “È in ottima forma. È così fortunata ad avere quel metabolismo”; o “Fare esercizio non fa per me. Non sono un tipo sportivo”, mandi ai tuoi figli (che hanno un udito e una memoria incredibilmente buoni 😅) un messaggio chiaro: “Siamo nati con certi talenti e certi difetti, e non possiamo farci nulla”.

mentalità di crescita
Mio papà col suo sitar

Immagina se dicessi invece: “Sì, i suoi affari vanno alla grande. Non avevo dubbi al riguardo: è così costante e perseverante!”; oppure “È in ottima forma. Deve mangiare sano e muoversi molto!”; oppure “Fare esercizio è molto difficile per me. Devo iniziare magari facendo solo 5 minuti, e pian piano aumentare”.

Riesci a sentire la differenza?

Oltre alle nostre parole, possiamo incoraggiare la mentalità di crescita tramite le nostre azioni

Ad esempio, se sei una persona che affronta con entusiasmo le sfide e lavora costantemente su di esse per renderle più facili, i tuoi figli impareranno che, indipendentemente dall’ostacolo che si trovano di fronte, possono superarlo impegnandosi a fare piccoli passi, ogni giorno.

Ho in mente mio papà in questo momento, che a 58 anni si è procurato uno strumento da cui è sempre stato attratto (il sitar), e ha iniziato a impararlo da zero (non aveva mai suonato nessuno strumento prima). Ogni volta che vado a trovare i miei genitori, sento il bellissimo suono del sitar proveniente dal suo ufficio (e Liam -il mio figlio più piccolo- ci balla sopra 🤣). Si esercita ogni giorno e ora può suonare Norwegian wood!

Infine, possiamo incoraggiare i nostri figli (ma nel modo corretto!)

Chi non ha detto ai propri figli “Sei così intelligente!!”, “Ma che bravo/a!”, “Sei un atleta/scienziato/scrittore!”?

Sono decisamente colpevole di questo! 🙋🏻‍♀️

Naturalmente diciamo queste cose con le migliori intenzioni. Vogliamo aumentare l’autostima dei nostri figli.

Ma dando loro quelle etichette (intelligente, bravo, atleta…), in realtà li stiamo sottoponendo ad una grande pressione.

Ad esempio, se dici a tuo figlio “Sei intelligente”, cercherà di mantenere quell’etichetta a tutti i costi.

E cosa succede se fallisce un test e prende un brutto voto? Penserà di non essere così intelligente, dopotutto. E cercherà di evitare compiti impegnativi per poter salvare la faccia.

Tutto questo è stato dimostrato dal lavoro di Carol Dweck e colleghi: a più di 400 bambini è stato somministrato un test del QI abbastanza semplice in modo che tutti potessero riuscirci.

A test completato, a metà dei bambini è stato detto “Wow! Devi essere così intelligente!!”, mentre a metà è stato detto “Wow! Devi esserti impegnato davvero tanto!”.

Successivamente, ai ragazzi è stato chiesto di risolvere un secondo test, e è stata loro data la possibilità di scegliere tra un test dello stesso livello di difficoltà di quello appena risolto, oppure uno più difficile.

La maggior parte dei bambini (67%) elogiati per la loro intelligenza hanno scelto quello più facile. Invece, quasi la totalità dell’altro gruppo di bambini (92%!!!) ha scelto quello più difficile.

Quando si incoraggia l’impegno, si elogia qualcosa di cui i bambini hanno il controllo: possono sicuramente controllare quanto impegno mettono nel fare le cose.

Al contrario, quando si rimarca l’intelligenza (o altre caratteristiche “fisse”), si elogia qualcosa di non controllabile! Le persone infatti non possono controllare quanto intelligenti sono nate.

Se desideri riformulare le etichette in modo da trasformarle da limitanti a potenzianti, puoi scaricare la mia miniguida gratuita 💛

Si può passare da una mentalità fissa ad una mentalità di crescita?

La risposta è ancora una volta un grande sì!

Il fatto che tu stia leggendo questo post ne è un esempio. Ho sempre detto a tutti e a me stessa che “Sono negata con l’informatica”. Ma ho capito che questa convinzione mi stava solo tarpando le ali.

Adoro le interazioni di persona, ma questo non significa che non dovrei sfruttare l’enorme potere di Internet per connettermi con persone lontane da me!

Viviamo nell’era dell’informazione: possiamo letteralmente imparare tutto ciò che vogliamo, partendo da zero (ci sono tantissimi contenuti anche gratuiti da cui iniziare, ad esempio su YouTube e Google ❤️). Quindi quello che ho fatto è stato semplicemente seguire un tutorial passo passo su YouTube e creare questo blog.

Non penso che dobbiamo necessariamente passare a una mentalità di crescita in ogni aspetto della nostra vita. Ci sono alcuni argomenti/competenze che sicuramente non siamo interessati a sviluppare, e va benissimo.

Ma credo che dobbiamo passare a una mentalità di crescita in quelle aree che vorremmo perseguire, ma che non perseguiamo perché pensiamo di non essere abbastanza bravi.

SEI abbastanza bravo, devi solo sbarazzarti di quelle convinzioni limitanti e lavorare sui tuoi sogni!

Ora sono curiosa: mentre leggevi questo articolo, ti sei reso conto di avere una mentalità fissa in un determinato ambito della tua vita che vorresti migliorare? Hai delle convinzioni che ti stanno limitando?

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2 risposte

  1. Antonella Managò ha detto:

    When we decide to live our lives with a growth mindset, is in that moment that we give ourselves the occasion to see our potential blooming! The decision to live our lives with such a growth mindset, is something that we need to renew from time to time, in order to avoid the tendency to give up on our goals, even if this means, sometimes, to struggle with the limiting beliefs of our mind!
    Grazie Giada!

    • GenitoriDiversi ha detto:

      Can’t agree more, Antonella!! Indeed, I believe that only people adopting a growth mindset can achieve their full potential. Even the greatest talent, if not cultivated, is somehow wasted. I totally agree that we need to renew our commitment to a growth mindset, every day: it’s very easy to just say “I can’t do it” and give up on our dreams before even starting pursuing them. What I personally do to prevent self limiting beliefs to creep in is to save at least 10 minutes every morning to listen to something inspiring (like a motivational speech by Oprah or Les Brown).